Le lampadine a basso consumo potrebbero non essere così "risparmiose" come si pensa.
Ma da quando è diventato effettivo il divieto, ecco che cominciano a circolare sulla rete pareri discordanti e dubbi sull’effettivo risparmio delle lampade a basso consumo.
In particolare si evidenzia come queste siano una fonte di risparmio di energia elettrica solo quando vengono tenute accese per più di otto ore, altrimenti la differenza con le lampade ad incandescenza è quasi nulla.
In più le lampade a basso consumo alla lunga sono più dannose per l’ambiente, perchè, invece che essere solo vetro, metallo e filamento di tungsteno, contengono all’interno numerose sostanze pericolose e nocive, tra queste il mercurio, il radon ed il fosforo, oltre ad alcuni componenti elettronici che ne renderanno più complicato e costoso lo smaltimento, con una spesa collettiva che andrà a pareggiare in definitiva quanto risparmiato prima.
Non solo, ma sembra che la luce bianca di queste lampadine sia particolarmente dannosa per le persone più anziane e per coloro che hanno problemi alla vista come presbiopia o disturbi alla retina, ed anche dal punto di vista psicologico e dell’umore la luce bianchissima non sia il meglio.
Massimo aka Maxmoto 26 Aprile 2010 at 07:14
Sul Punto che contengo gas possibilmente dannosi per l’ambiente è vero, ma già con i Tubi al Neon o Fluorescenti, che esistono da decenni, tali problemi c’erano. Per quanto riguarda la luce che può dar fastidio, mi viene da ridere.. Solite forme per screditare un prodotto quando diventa esclusivo.. Informiamoci bene prima di pubblicare articoli..