Il ministro per lo Sviluppo, Flavio Zanonato, è pronto a incontrare l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, per chiedere al Lingotto di restare in Italia. Lo ha dichiarato lo stesso Zanonato al termine dell’assemblea di Confindustria
Il ministro per lo Sviluppo, Flavio Zanonato, è pronto a incontrare l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, per chiedere al Lingotto di restare in Italia. Lo ha dichiarato lo stesso Zanonato al termine dell’assemblea di Confindustria, durante la quale è emerso un quadro nerissimo per l’industria italiana e in particolare per l’attività manifatturiera. Zanonato chiederà a Marchionne di continuare a produrre auto in Italia e quindi di mantenere la promessa di di potenziare i siti produttivi italiani anche dopo la fusione con la controllata americana Chrysler.
Sebbene ci siano da tempo rumors sulla possibilità che Fiat possa spostare la sede legale negli Stati Uniti, questo dossier non è comunque una priorità per il Lingotto da qui a qualche settimana. L’incontro tra Zanonato e Marchionne dovrebbe tenersi la prossima settimana. Si parlerà quasi certamente anche del trasferimento della domiciliazione fiscale di Fiat Industrial in Gran Bretagna, a seguito della fusione con Cnh prevista entro l’estate.
â–º FIAT INDUSTRIAL SBARCA A WALL STREET
Da questo punto di vista, però, Fiat Industrial ha smentito che il trasferimento del domicilio fiscale nel Regno Unito possa comportare gravi danni per l’Erario. Tuttavia, secondo gli esperti di Intermonte è innegabile che una mossa del genere sia finalizzata proprio alla possibilità di pagare meno tasse (si parla di una cifra di qualche centinaia di milioni di euro di minori tasse).
â–º SERGIO MARCHIONNE VENDE AZIONI FIAT
Intermonte sottolinea che non è ancora possibile fare una valutazione precisa dell’impatto sul tax rate, anche se si si parla di una riduzione di “circa 3-4ppt una volta implementata la nuova struttura societariaâ€. Su Fiat Industriale il broker milanese continua a ribadire la propria raccomandazione “neutral†e target price a 9,2 euro. Intanto, ieri chiusura in profondo rosso per i titoli della galassia Fiat: la spa delle auto ha chiuso con un passivo del 4,06% a 5,2 euro, mentre il colosso dei veicoli pesanti con una perdita del 4,11% a 8,87 euro.