Banca Intermobiliare sta per essere acquisita da Veneto Banca...
La stessa Veneto Banca Holding lancerà poi un’opa obbligatoria sull’istituto torinese a 4,25 euro per azione in contanti.
Il titolo di Banca Intermobiliare ha reagito molto bene a Piazza Affari alla notizia, chiudendo la giornata di ieri in rialzo del 4,87% a quota 4,2 euro per azione.
Ad oggi al primo posto dell’azionariato di Cofito c’è Veneto Banca con una quota del 40%, seguita dalla Mi.Mo.Se della famiglia Segre (15%), da Ma.Va dei Giovannone (15%), Pietro D’Aguì (7,94%), Ivana Martino (7,06%), Mario Scanferlin (3,17%), Carla Fagherazzi (2,90%), Anna Scanferlin (3,00%), Marco Scanferlin (2,91%) e Giacomo Scanferlin (3,02%).
L’opa dovrebbe terminare entro la fine dell’anno in corso, e dovrebbe portare Veneto Banca al 55% del capitale di Bim con l’Ad Pietro D’Aguì che acquisirà il 10% del capitale dell’istituto torinese dalla stessa Veneto Banca.
Comunque Veneto Banca Holding ha assicurato che non ridurrà la propria partecipazione in Banca Intermobiliare al di sotto del 50,01%, mantenendo così le azioni Bim quotate sul mercato.
Banca Intermobiliare terrà sede a Torino ed anche l’attività di direzione rimarrà nel capoluogo piemontese. I Cofito si sono già impegnati a votare a favore del progetto di fusione mentre i Segre (la holding di famiglia Mi.Mo.Se) vogliono esercitare il diritto di recesso dalla Cofito stessa.