Per ciò che riguarda l'Europa, anche il vecchio continente, per UBS, sarà messo a dura prova..
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, mercato maggiormente colpito dalla crisi finanziaria, UBS prevede almeno un altro anno di criticità , con il Prodotto Interno Lordo locale in calo dello 0,7 durante il prossimo, ma in rapida ripresa, al 2,5% di incremento, nel successivo 2010.
Per quanto riguarda invece l’anno in corso, l’incremento dovrebbe assestarsi all’1,3%.
UBS precisa inoltre che la ripresa, lenta ma costante, dovrebbe iniziare dalla seconda metà del 2009, e dovrebbe protrarsi fino al 2011, anno in cui gli Stati Uniti potrebbero tornare a crescere oltre il livello stimato del 3%.
Per ciò che riguarda l’Europa, anche il vecchio continente, per UBS, sarà messo a dura prova. L’Eurozona crescerà dell’1,2% durante l’anno in corso, per poi fermarsi e retrocedere dello 0,3% durante il 2009 e riprendere la sua corsa con un lieve + 1% durante il 2010.
Negative anche le previsioni per la Gran Bretagna, il cui Prodotto Interno Lordo crescerà dell’1,2% nel 2008, subirà un calo dell’1,4% nel 2009 e riprenderà ossigeno nel 2010, con una variazione positiva comunque inferiore all’unità percentuale.