Carl-Peter Forster, amministratore delegato del gruppo indiano Tata Motors, ha rivelato che il gruppo ha intenzione di raforzare ulteriormente..
Fiat e Tata Motors, infatti, sono già socie nella joint venture Fiat India Automobiles che, presso l’impianto di Ranjangaon in Maharashtra, produce la Grande Punto, la Linea e la Palio. Nello stesso stabilimento, inoltre, vengono realizzati i propulsori diesel da 1,3 litri e benzina da 1,2 e 1,4 litri, 200.000 vetture, 300.000 motori e 300.000 parti ed accessori all’anno, senza contare che Tata Motors si occupa anche della distribuzione in India di vetture a marchio Fiat in forza di un ulteriore accordo tra le due case automobilistiche.
Oltre a voler rafforzare la sua collaborazione con Fiat, Tata Motors ha anche fatto sapere di aver intenzione di costruire una fabbrica in India destinata esclusivamente alla produzione di veicoli commerciali leggeri, viste le buone potenzialità del settore.
La notizia della possibilità di un ulteriore rafforzamento della jont venture con Tata Motors, tuttavia, non ha giovato al titolo Fiat che al momento a Piazza Affari cede l’1,30% a 9,46 euro. L’andamento del titolo, infatti, resta incerto, soprattutto per via della riapertura della discussione riguardo all’accordo con i sindacati, alimentata dalle ultime dichiarazioni del leader della Cgil Guglielmo Epifani.