Robert De Niro voleva usare soldi veri per la scena di “Goodfellas” (1990) dove Jimmy Conway distribuisce soldi, perché non gli piaceva il modo in cui i soldi falsi si sentivano nelle sue mani. Il maestro di scena ha dato a De Niro 5.000 dollari dei suoi soldi. Alla fine di ogni ripresa, nessuno poteva lasciare il set fino a quando tutti i soldi non venivano restituiti e contati.
Quando cinema e soldi veri si mescolano: il caso di Robert De Niro durante “Quei bravi ragazzi”
Henry Hill sosteneva che De Niro gli avrebbe telefonato 7-8 volte al giorno per discutere alcune cose sul personaggio di Jimmy, come ad esempio come Jimmy avrebbe tenuto la sigaretta. De Niro era così ossessionato dall’autenticità che durante la famigerata scena della cena, chiese come il vero Jimmy avrebbe applicato il suo ketchup. Inoltre, ha riversato sulle ricerche inutilizzate dell’autore Nicholas Pileggi per prepararsi al suo ruolo.
Ognuno dei vestiti di De Niro aveva un orologio e un anello da mignolo. Il personaggio di De Niro era basato su James Burke (5 luglio 1931 – 13 aprile 1996), conosciuto anche come “Jimmy the Gent”, un gangster irlandese-americano e socio della famiglia criminale lucchese che si crede abbia organizzato il colpo alla Lufthansa del 1978, la più grande rapina in contanti nella storia americana all’epoca. È ritenuto responsabile della morte dei coinvolti nei mesi successivi alla rapina.
Dopo la testimonianza di Hill, Burke fu condannato nel 1982 per accuse di cospirazione legate al suo coinvolgimento nello scandalo di basketball del Boston College 1978-79 e condannato a 12 anni di carcere. Mentre era in carcere, è stato condannato per omicidio e condannato ad altri 20 anni di carcere. È morto di cancro al Roswell Park Cancer Institute di Buffalo, New York, otto anni prima di avere diritto alla libertà vigilata.
In ogni caso, la testimonianza raccolta oggi ci dice come con gli anni sia diventato più stretto il rapporto tra cinema e soldi. Non solo raccontandoci importanti avvenimenti legati al mondo della finanza, come abbiamo constato con la magistrale performance di Leonardo Di Caprio in occasione di “The Wolf of Wall Street”, ma anche attraverso l’utilizzo di soldi veri. Il caso di Robert De Niro durante le riprese di “Quei bravi ragazzi” rappresenta un esempio emblematico sotto questo punto di vista. Staremo a vedere se questa tendenza verrà confermata o meno in futuro nel mondo del cinema e degli affari.