
Già verso la fine del mese scorso Sanofi avanzò un’offerta di acquisto per la società farmaceutica americana specializzata nella biotecnologia, ma fu rifiutata.
L’obiettivo di Sanofi-Aventis, uno dei più importanti gruppi del settore farmaceutico al mondo, è quello di acquisire Genzyme, molto esperta nei farmaci biologici, settore nel quale invece la francese è abbastanza debole.
Come riportato dal Wall Street Journal, ci sarebbe ancora ad oggi una grande differenza tra domanda ed offerta, a causa soprattutto della presenza nell’affare di Carl C. Icahn e Ralph Whitworth, due che sono notoriamente molto agguerriti in questo tipo di trattative, che non scendono a compromessi: vogliono 80 dollari per azione.
Sanofi a fine luglio ha offerto per l’acquisto di Genzyme 69 dollari per azioni, vale a dire 18,4 miliardi di dollari, ma gli azionisti della società statunitense non hanno accettato.
Sanofi-Aventis inoltre arriva da una buona trimestrale, ha un indebitamento ridotto, a 4,1 miliardi di dollari a fine 2009, e dispone anche di un buon cash flow. L’intenzione è però quella di evitare un aumento di capitale.
Secondo gli esperti si troverà un’offerta intermedia che possa accontentare tutti, che porterà Sanofi ad avere diversi farmaci destinati a malattie genetiche e rare, punto forte di Genzyme. Hervé Manign, esperto a Parigi di fusioni e acquisizioni, ritiene che alla fine l’operazione andrà in porto con un prezzo per azione compreso tra 75 e 80 dollari.
1 commento su “Sanofi-Aventis Opa Genzyme più difficile del previsto”