Il ceo russo Igor Sechin, non è entrato nel merito di un interesse per entrare nel capitale della società , ma ha comunque affermato che ci sono contatti con Eni anche se la possibilità di una partecipazione di Saipem nei progetti di Rosneft deve essere definita anche con quest'ultima.
Trattative in corso tra Rosneft e Saipem. Il leader di Rosneft ha giudicato la controllata di Eni come una buona società , la quale potrà partecipare ai progetti del gigante russo.
Igor Sechin, non è entrato nel merito di un interesse per entrare nel capitale della società , ma ha comunque affermato che ci sono contatti con Eni anche se la possibilità di una partecipazione di Saipem nei progetti di Rosneft deve essere definita anche con quest’ultima.
Peraltro, ha aggiunto, se si arriverà a un accordo su una collaborazione “sarà una cosa buona”. Rosneft, dopo aver venduto sul mercato il 9% di Saras con una cessione che ha portato “una plusvalenza del 53%”, mantiene il 12% del gruppo controllato dalla famiglia Moratti e un posto nel cda. “Continueremo a lavorare per un ulteriore miglioramento dell’efficienza della società “, ha assicurato Sechin.
“Il nostro lavoro in Saras è un buon progetto”, ha proseguito, “però come si sa qualunque attività economica deve essere connessa all’efficienza. E noi siamo grati al management della Saras per il fatto che loro hanno creato le condizioni per alzare il valore del titolo. La nostra soluzione di vendere il 9% ha dato un risultato economico molto buono”, ha spiegato.
Il colosso russo è anche un partner commerciale di lunga data di Pirelli & C. ed è azionista attraverso due passaggi, Long Term Investment e Camfin, di Marco Polo Holding, veicolo creato dai cinesi per rilevare il controllo della società milanese. “Pirelli ha mostrato un’encomiabile approccio nell’uso delle sinergie euroasiatiche. Non solo grazie a noi ha ristrutturato con successo il suo debito, ma ha anche trovato in ChemChina un partner importante”, ha concluso Sechin, a sua volta membro del cda di Pirelli.
A Piazza affari al momento il titolo Pirelli & C. è fermo a quota 14,97 euro. Anche Saipem viaggia sulla parità a quota 8,005 euro (+0,06%) in attesa dell’ormai prossima presentazione dei risultati trimestrali e della presentazione del piano industriale (27 ottobre), da cui gli operatori si aspettano delucidazioni sull’eventuale aumento di capitale da 3/3,5 miliardi di euro.