Saab chiude, saltano le trattative con Spyker

General Motors ha annunciato che la vendita di Saab non è più possibile e che quindi la casa automobilistica svedese si avvia verso una lenta e proggessiva cessazione di ogni attività, con conseguente chiusura di tutti gli stabilimenti.

L’annuncio è stato dato poche ore fa dalla casa automobilistica americana che ha spiegato di non essere riuscita a raggiungere un accordo con l’olandese Spyker per la vendita di Saab, per questo non ci sono altre alternative, le auto a marchio Saab sono destinate a sparire. Nella nota diffusa da General Motors non vengono spiegati nel dettaglio quali sono stati gli impedimenti che hanno fatto saltare la vendita da Saab, il comunicato si limita a spiegare che nel corso delle trattative sono emersi problemi che le due parti non sono riuscite a risolvere.

General Motors, inoltre, ha tenuto a specificare che la chiusura di Saab non deve essere affatto interpretata come una bancarotta o una liquidazione forzata, Saab è infatti intenzionata a ripagare tutti i suoi debiti, compresi quelli verso i fornitori. La casa automobilistica, infatti, inizierà una “ordinata e progressiva” chiusura delle attività, circostanza che consentirà di sistemare tutte le situazioni che al momento sono in sospeso, debiti compresi.

Il presidente di General Motors, Nick Reilly, ha spiegato che ad un certo punto delle trattative, a causa di una serie di problemi emersi e che necessitavano di tempo per essere risolti, è apparso evidente che l’operazione non poteva essere conclusa entro termini ragionevoli mentre per il salvataggio di Saab era assolutamente necessaria una soluzione rapida.

General Motors aveva tentato di cedere Saab a Koenigsegg con l’appoggio della cinese Baic ma le trattative sono saltate lo scorso novembre, la stessa Baic si era poi detta interessata all’acquisto di alcuni asset di Saab ma anche in questo caso non si è riusciti ad arrivare a nulla di concreto.