Petrolio e oro seguono il martedì nero delle Borse...
Fitch, la famosa agenzia di rating, sostiene che questa decisione potrebbe portare anche alla bancarotta della Grecia ed una conseguente uscita dall’euro. Ieri pomeriggio sul Nymex, cioè il mercato delle materie prime di New York, il barile di greggio West Texas Intermediate è crollato sotto quota 90 dollari.
Il Brent a Londra ha ceduto oltre 3 dollari per barile, arrivando a 106 dollari. Secondo Abdullah El-Badri, segretario generale dell’Opec, i prezzi attuali del petrolio sono comunque soddisfacenti vista la situazione economica globale. Addirittura l’Iran ha chiesto di tenere il tetto attuale della produzione, giudicando positivo il prezzo.
Anche l’Ad della Kuwait Petroleum Corp sostiene che il prezzo attuale del petrolio sia adeguato, vista la speciale situazione dell’economia mondiale. Faruq al-Zanki ha dichiarato che c’è equilibrio tra domanda e offerta.
A Piazza Affari comunque Eni ha ceduto il 4,50%, Saipem il 7,69% e Tenaris il 6,15%. E’ crollato anche il prezzo dell’oro, che fino a poche settimane fa tendeva al rialzo quando calavano le Borse. Sul mercato di Chicago l’oncia ha perso oltre 40 dollari, scendendo sotto quota 1.700 dollari.