
Il future sul Crude con scadenza aprile ha guadagnato nella giornata di venerdì lo 0,6% a quota 97,88 dollari al barile, mentre ora è quotato a 99,56 dollari al barile.
Un incremento del genere in una sola settimana non si registrava addirittura dal gennaio del 2009. Ovviamente a spingere al rialzo in questo modo il prezzo del petrolio sono state le violenze soprattutto in Libia.
La Libia è un paese membro dell’OPEC e le sue riserve di greggio sono le più importanti dell’intera Africa.
Il prezzo del petrolio nella giornata di giovedì era addirittura salito fino a 103,41 dollari al barile.
Successivamente l’Arabia Saudita aveva annunciato che sarà aumentata la produzione per compensare il calo delle forniture libiche.
Ha voluto calmare i mercati anche l’AIE, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, dicendo che è pronta in qualsiasi momento ad attivare il suo meccanismo di emergenza. L’AIE, con i suoi membri, dispone in totale di scorte di emergenza di 1,6 miliardi di barili.
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