Il prezzo dell'oro continua a crescere raggiungendo nuovi record sui mercati globali, anche grazie alle performance non proprio..
Oggi a Singapore l’oro si scambia 1.054,20 dollari l’oncia mentre a New York siamo a quota 1.054,40 dollari l’oncia, in rialzo quindi dell’1%. L’oro quest’anno ha guadagnato il 20% circa, soprattutto per la debolezza del dollaro e per i timori d’inflazione dopo che si è assistito ad un intervento unanime da parte delle banche centrali di tutto il mondo per cercare di far respirare l’economia dei rispettivi paesi fornendo liquidità ai vari istituti di credito.
I timori sul fronte dell’inflazione e la continua regressione del dollaro hanno quindi spinto in alto il prezzo dell’oro che resta un’insostituibile certezza in periodo difficili e incerti come quello attuale. Per gli investitori, infatti, il rimedio alla debolezza del dollaro è l’oro, circostanza che ne ha fatto innalzare in maniera cospicua la domanda provocando un aumento record per gli ETC sull’oro fisico. ETF Securities, leader del mercato europeo degli Exchange Traded Commodities (ETC), ha accumulato titoli su oro equivalenti a 8.380.282,792 once (8,7 miliardi di dollari), una crescita del 40% circa rispetto allo scorso anno.
Per quanto riguarda le previsioni per il trimestre in corso Bloomberg indica un prezzo medio di 960 dollari per oncia, mentre per i primi 3 mesi del 2010 le attese sono per un prezzo medio di 990 dollari. Deutsche Bank per l’ultimo trimestre dell’anno indica invece un prezzo pari a 1050 dollari e un ulteriore incremento a 1125 dollari nel primo trimestre 2010, con un picco a fine 2010 di 1175 dollari. Ma a sbilanciarsi più di tutti è Standard Chartered che addirittura ipotizza per il terzo trimestre del 2010 un prezzo di 1200 dollari.
Il 2009 rappresenta il nono anno consecutivo in cui il prezzo del metallo giallo è in crescita.
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