Prosegue inarrestabile l'aumento dei prezzi dei metalli preziosi...
L’argento dal canto suo invece ha chiuso in rialzo dello 0,2% a quota 20,81 dollari, arrivando a toccare valori che non si registravano addirittura dal 16 ottobre 1980, confermando l’ascesa dei metalli preziosi.
A sostenere il prezzo dell’oro sono le speculazioni sulle nuove misure quantitative della Federal Reserve per stimolare l’economia, con il mercato che ha paura di un nuovo grande acquisto di assets da parte della Fed.
Secondo molti questa operazione potrebbe portare come conseguenza all’indebolimento del dollaro, facendo inoltre aumentare l’inflazione sul lungo termine.
A spingere i prezzi dei metalli preziosi però ci hanno pensato anche i timori sulla situazione dell’Irlanda, che potrebbe dovere aver bisogno di nuovi aiuti dal Fondo Monetario Internazionale, se le perdite del settore finanziario dovessero aumentare ancora o se le condizioni dell’economia dovessero peggiorare, come sostengono gli analisti di Barclays.
Poco dopo la nota ufficiale della banca britannica, i CDS (credit default swaps) sul debito sovrano irlandese sono aumentati arrivando a toccare un nuovo record storico.