Anche la settimana scorsa è stata segnata da una situazione incerta per l'E-Mini Crude Oil future...
Il valore del petrolio è sceso arrivando a sfiorare quasi la soglia psicologica dei 75 dollari al barile, seguendo molto fedelmente l’andamento dei principali listini internazionali di borsa. E’ pesato molto il recente rapporto della Banca Mondiale, la quale non ha previsto una così semplice ripresa economica nei prossimi anni.
Ora il petrolio Wti dovrà superare l’importante test proprio di quota 75 dollari, che dovrà mantenere per non vedere il proprio valore calare nuovamente. Se ciò dovesse succedere potremmo assistere ancora a quello che successe a dicembre, con il petrolio che scese fino a quota 70-69 dollari.
Al contrario, la tenuta della soglia psicologica di 75 dollari potrà favorire una nuova fase accumulativa, con un primo obiettivo di allungo posto a 80 dollari.
Sui movimenti degli ultimi giorni del prezzo del petrolio ha pesato in maniera decisa la notizia sulla possibile stretta monetaria in Cina, soprattutto in combinazione agli ultimi dati provenienti dal paese cinese: crescita del Pil pari al 10,7% e ripresa dell’inflazione a dicembre dell’1,9%.
Il petrolio è invece stato poco influenzato dai dati sulle scorte Usa.