Nokia perde ancora terreno nonostante l'accordo con Apple...
Per Nokia non è stato dunque sufficiente aver raggiunto un accordo con Apple, che prevede un pagamento una tantum e delle royalties periodiche con un rendimento previsto di 500 milioni di euro, per la storia riguardante diversi brevetti.
Tale accordo non ha soddisfatto gli investitori, che vedono nella mancanza di telefoni in grado di competere con la concorrenza il punto debole della società finlandese. Nokia invece da parte sua sperava che l’accordo con la casa della mela potesse far rivedere le stime per il secondo trimestre.
Invece essendo Nokia una società di prodotti, gli investitori devono vedere effettivamente il successo dei telefoni del gruppo per far crescere la fiducia.
Il pensiero della maggior parte degli investitori è ribadito anche da Morgan Stanley, che si dice preoccupata per l’uscita dei nuovi smartphone Nokia con sistema operativo Windows Phone 7 entro la fine dell’anno e preoccupata dei rischi che il gruppo potrebbe correre nel quarto trimestre.
Un ritardo dei nuovi telefoni sarebbe un grave danno dal momento che nel periodo natalizio saranno già presenti il nuovo iPhone e diversi nuovi smartphone dei rivali. Inoltre gli analisti ritengono grave la mancanza di un tablet Nokia.
Morgan Stanley ha quindi confermato rating underwright e target price a 4,5 euro per azione.