Non si può ignorare la realtà internazionale del gruppo...
Tuttavia, come dichiarato anche dallo stesso amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, il quale è rimasto possibilista su questa opzione, la joint venture con Chrysler deve rimanere fuori da Confindustria.
Marchionne ha dichiarato che ora la Fiat aspetta la mossa di Confindustria e quando saranno pronti anche Fiat entrerà . “Non è che possiamo fermare gli investimenti, la macchina serveâ€, ha detto l’Ad del Lingotto.
E la macchina serve entro il 2012, come precisato dallo stesso Marchionne, ma ci vuole anche del tempo per svilupparla.
Proprio su questo tema c’è stato un lungo incontro con il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nel quale i due hanno parlato di tutto.
La Marcegaglia ha riassunto l’esito dell’incontro dicendo che la newco relativa all’investimento in Mirafiori nascerà fuori da Confindustria.
In sostanza Confindustria, Fiat e Federmeccanica lavorano per un nuovo contratto dell’auto, ed appena sarà pronto, Fiat rientrerà in Confindustria.
Però Marchionne non vuole mediare su questo punto, infatti ha dichiarato che non si può ignorare la realtà internazionale del gruppo, con chiaro riferimento a una risposta negativa dei lavoratori di Mirafiori.
Secondo l’Ad di Fiat, se questa è la risposta vera alla proposta vera, allora esiste un problema più fondamentale, dunque se la risposta è no, l’investimento non si farà .