La violazione di un brevetto è un reato che ci si aspetta possa essere commesso da piccole e medie imprese che hanno a che fare..
La condanna nei confronti di Microsoft è stata inflitta dal tribunale degli Stati Uniti, in particolare da una giuria dello Stato del Rhode Island, che ha condannato il colosso americano al pagamento di una cifra che ammonta a ben 388 milioni di dollari, cifra che dovrà essere versata da Microsoft nelle casse del suo concorrente americano Uniloc, una società specializzata nel settore della sicurezza informatica.
Oggetto della controversia è un software antipirateria sviluppato da Uniloc a favore delle industrie del software e dei videogiochi. La società Uniloc, quindi, ha accusato Microsoft di aver violato i diritti utilizzando i meccanismi di attivazione del prodotto nel proprio sistema operativo Windows e nei prodotti Office.
David Bowermaster, portavoce di Microsoft, ha affermato che l’azienda è rimasta piuttosto delusa dal verdetto della giuria perchè, ha spiegato il portavoce, Microsoft non ritiene di aver violato il brevetto della Uniloc e che, per questo motivo, il risarcimento a cui l’azienda è stata condannata è ingiustificato sia sul piano di fatto che su quello di diritto.
Bowermaster, in particolare, ha affermato: “Crediamo di non aver violato, che il brevetto non sia valido e che questa somma per i danni sia insostenibile legalmente e praticamente. Chiederemo alla corte di ribaltare il verdetto“.
Uniloc Usa e la sua casa madre di Singapore avevano fatto causa a Microsoft nel 2003. Il processo è iniziato a Marzo ma, a quanto pare, si preannuncia piuttosto lungo.