L’influenza sul mercato azionario italiano arriva dalla Cina e dalla situazione politica italiana. La giornata di ieri è stata chiaramente decisiva su entrambi i fronti. Infatti, proprio ieri si è concluso il summit del Partito Comunista Cinese, partito che doveva portare a termine quelle che erano le riforme in tema di liberalizzazione e riforme di natura economica. I marcati hanno guardato in modo positivo la vicenda, si sperava in un passo avanti per la Cina. Passo che invece è stato smentito dal comunicato ufficiale, un comunicato che non ha evidenziato le soluzioni concrete che ci si aspettavano.
Ma l’influenza sui mercati azionali italiani è arrivata anche da parte della politica italiana. Durante la giornata di ieri si è evidenziata l’ennesima instabilità del governo delle larghe intese, un’instabilità di governo che è stata evidenziata dall’ordine del giorno del Pd, Scelta Civica e Sel sulla legge elettorale. Infatti, l’ordine del giorno di quest’ultimi tre partiti è stato respinto alla Commissione del Senato della Repubblica, commissione che per il momento ha sospeso quelli che sono gli altri ordini del giorno per capire come le diverse forze politiche intendono organizzarsi.
Certo che le notizie dal mondo del mercato italiano non sono state solamente negative in quest’ultimo periodo, come nel caso di Tagli in vista per Alitalia. Basta pensare al settore automobilistico italiano, settore in crisi da diverso tempo ma che allo stesso tempo gode di una buona colonna portante che è la Ferrari, come nel caso di Ferrari: la colonna portante della Fiat. Per valutare le concrete influenze sui mercati si aspetterà la fine della giornata.
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