Tra le matricole del 2010 troviamo due grosse imprese per le quali si stima una capitalizzazione di 10 miliardi suddivisa tra..
Tra le matricole del 2010 troviamo due grosse imprese per le quali si stima una capitalizzazione di 10 miliardi suddivisa tra Enel Green Power e Banca Fideuram. Tale capitalizzazione corrisponde al 2% dell’intera capitalizzazione di Piazza Affari che ammonta a 460 miliardi.
Le due società dovrebbero chiedere agli investitori circa 4 miliardi di euro. Oltre alle precedenti, stanno per arrivare alla Borsa Italiana una serie di società più modeste tra le quali molte che andranno a quotarsi all’MTA e al nuovo mercato delle piccole imprese ad alto potenziale. Anche se banca Fideuram è considerata una matricola, i veterani sicuramente sanno che per la banca è un ritorno alla Borsa Italiana, ma questa volta la banca si inserirà nel listino MTA così come TEMSEC che ha già presentato i documenti in Consob.
Temsec è una società attiva nella realizzazione e installazione di reti elettriche ferroviarie in grado di portare il proprio marchio sia in Italia che all’estero. Per Banca Fideuram si vociferà che la controllante Banca Intesa venderà il 60-70% del capitale detenuto rientrando quindi di 1,8 miliardi del capitale e questo in previsione che la banca sia in grado di capitalizzare circa 3 miliardi di euro.
Enel Green Power ha invece deciso di entrare nei listini già prima dell’estate e a confluire nel progetto ci sarà anche la spagnola Endesa. Tra le altre matricole meno pesanti troviamo KOS (appartenente al gruppo CIR) che potrebbe valere 300 milioni in Borsa oltre che Giochi Preziosi. Tra le mini società troveremo (Listino AIM) CASAFORTE e CONT OF FLORENCE. Su tutto il listino c’è una capitalizzazione complessiva di circa mezzo miliardo di euro e tali titoli sono quasi dormienti in grado di attivarsi solamente durante il lancio di notizie importanti.