Si guarda sempre più da vicino quella che è l’energia domestica, un tipo di energia non molto diffusa ancora ma che è in sintonia con il sistema elettrico nazionale e permette di alleggerire la bolletta.
L’Associazione confindustriale delle aziende elettrotecniche e elettroniche (Anie) sottolinea che i vantaggi derivanti da questo tipo di energia sono diversi soprattutto se si guarda a quelli che sono gli accumuli a batteria dell’energia prodotta con le fonti verdi. Questi accumuli non sono prodotti solamente dai grandi sistemi legati alle reti di generazione e alle reti di distribuzione ma sono anche legati ai piccoli sistemi, ovvero i microsistemi che vengono installati direttamente nelle case ed anche nei condomini.
Secondo l’Associazione confindustriale delle aziende elettrotecniche e elettroniche, una diffusione di questi microsistemi, sia nelle case che nei condomini, porterebbe ad un notevole incremento dell’autoconsumo dell’energia fotovoltaica, un incremento che potrebbe oscillare dal 30% al 70%. Un simile aumento comporterebbe notevoli risparmi per i proprietari degli impianti, benefici che, sulla base di uno studio eseguito dalla società di consulenza Bip, studio commissionato dall’Anie, si stimano intorno ai 500 milioni di euro l’anno.
Lo studio in questione mette in evidenza che i benefici sul sistema elettrico nazionale, con un aumento dei microsistemi di accumulo del 20% che si aggira intorno ai 5 milioni di impianti fotovoltaici con un eventuale accumulo su 25 milioni di abitazioni o famiglie italiane, sarebbe notevole. Questo nuovo modo di vivere l’energia prevede una nuova modernizzazione, oltre l’ampliamento, dei sistemi di dispacciamento di rete a confronto con quelli che sono già in opera.