Investire in un fondo può comportare diverse cose, questo dipende dal tipo d’investimento e dalle scelte che vengono fatte. Investire in un fondo rischioso può comportare degli ottimi rendimenti, viceversa su un fondo più sicuro. Le analisi e le regole sono molte, ci sono prodotti valutati in dollari e in euro, prodotti rischiosi e meno rischiosi, fondi obbligazionari, fondi azionari, fondi a cedola, fondi a capitalizzazione, fondi di diritto estero, fondi italiani, fondi corporate, fondi sovrani ecc. È bene, quindi, saper scegliere ed individuare i punti fermi che garantiscano a chi decide di investire l’adeguato rapporto tra rischio e rendimento.
La valuta: nel mercato italiano la maggior parte dei fondi si affida all’euro o al dollaro, anche se è possibile individuare prodotti in Renminbi. Per quanto riguarda il fattore della valuta è bene fare un investimento su quello che è un fondo appartenente alla propria valuta, molto più facile da prevedere.
Il sottostante: indica il portafoglio del fondo, ovvero quelli che vi è dentro, in particolare quello su cui si decide d’investire, come azioni, obbligazioni o un insieme di più prodotti.
Tasso fisso e tasso variabile:Â i fondi si distinguono dai prodotti a tasso fisso e dai prodotti a tasso variabile.
Ammortizzati: i fondi armonizzati sono quei prodotti caratterizzati da specifici standard fissati dall’Unione Europea e sono fondi che investono principalmente in strumenti finanziari quotati.
Commissioni e rendimento: le commissioni sono alte quanto vengono giustificate da fondi molto attivi, fondi in cui il gestore deve prendere quelle che sono decisioni importanti d’investimento.
Questa breve guida indica quelli che sono alcuni elementi dei fondi. È bene ricordare che i fondi hanno molte caratteristiche, caratteristiche che non permettono d’individuare quelli che sono i fondi migliori o meno con molta facilità .