L'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, nel corso della cerimonia di premiazione Eni Awards 2010 che si è svolta oggi al Quirinale..
Scaroni ha poi aggiunto che, almeno per il momento, il disastro della marea nera provocato dal crollo della piattaforma BP nel Golfo del Messico non ha avuto alcuna conseguenza sul prezzo del petrolio.
Il greggio viene scambiato a oltre 72 dollari al barile, mentre il titolo BP continua a calare, nonostante i vertici del gruppo continuano a ribadire che la compagnia è ben attrezzata e dovrebbe riuscire a limitare i danni del disastro ambientale, anche se i vari tentativi fino ad ora sono tutti falliti. Del resto, come ha precisato il managing director del gruppo, Iain Conn, sono davvero poche le compagnie che sarebbero state in grado di impeiegare una flotta di navi come quella che è in azione al momento.
Tornando ad Eni, nel corso del suo intervento al Quirinale l’amministratore delegato del gruppo ha parlato delle energie rinnovabili, spiegando che al momento l’energia solare resta la più promettente, anche se sono assolutamente necessari dei nuovi investimenti. Secondo Scaroni, infatti, le tecnologie fino ad ora utilizzate per catturare energia solare sono poco efficienti, per far fronte all’intero fabbisogno bisognerebbe coprire di pannelli solari l’intero pianeta.
Per questo motivo Scaroni ha ribadito che uno delle attività principali di Eni consiste nella ricerca, in cui quest’anno verranno investiti 1,5 miliardi di euro.
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