Eni rilancia le attività in Egitto.
Durante questo incontro è stato confermato l’impegno di Eni a rilanciare la sua attività di esplorazione e di sviluppo in Egitto. In occasione di questo annuncio è stata sottolineata l’importanza che ha questo impegno per Eni e per Egpc (Egyptian General Petroleum Corporation), la società petrolifera di stato egiziana.
Le attività aumenteranno dunque, principalmente con lo sviluppo nel Western Desert, nel Mediterraneo e nel Sinai. Ci sarà la perforazione di nuovi pozzi e si cercherà di velocizzare la messa in produzione delle nuove scoperte e l’esplorazione, perforando 12 pozzi esplorativi.
L’impegno di Eni in Egitto, con l’aggiunta di queste nuove attività , arriverà a toccare quota 3 miliardi di dollari per il 2011 ed il 2012.
Eni ha comunicato anche di essere già il primo operatore internazionale di idrocarburi in Egitto con una produzione operata di circa 500 mila boe/giorno.
Proprio ieri inoltre Aleksei Miller, numero uno di Gazprom, e l’ambasciatore a Mosca, Antonio Zanardi Landi, hanno parlato della cooperazione tra Gazprom e i partner italiani.
In particolare si è parlato dei settori petrolio e gas, soffermandosi sul progetto South Stream, il gasdotto che collegherà la Russia all’Europa senza attraversare l’Ucraina.
I due hanno sottolineato l’importanza di questi incontri per rafforzare la collaborazione storica tra Italia e Russia.