Enel avvantaggiata dalla crisi del nucleare...
Questi stress test includeranno le verifiche sugli eventi catastrofici, terroristici e sulla caduta di aerei.
Secondo Equita inevitabilmente ci saranno delle conseguenze sia per il blocco di alcuni impianti sia per la richiesta di nuovi investimenti per aumentare la sicurezza.
Per Enel comunque lo scenario resta positivo infatti secondo Equita, il colosso italiano dell’energia avrà una posizione di vantaggio in questo contesto, non a caso l’utility mantiene rating buy con target price a 5,5 euro sul titolo.
Enel ha un’esposizione molto bassa a potenziali effetti negativi: dal nucleare provengono solamente il 5% della capacità , il 14% della produzione e il 5% dell’ebitda. È invece più importante l’esposizione ai prezzi energetici.
Secondo Equita la minore capacità e output dal nucleare, oltre al probabile aumento della domanda di gas a compensazione, avranno effetti positivi sui prezzi elettrici a cui Enel è positivamente esposta per il 60% della sua produzione.
Nomura ci va invece più cauta, con rating neutral e target price a 5 euro su Enel. Gli analisti nipponici vedono rischi legati a una possibile riduzione dei prezzi di vendita per il 2012 ed effetti negativi derivanti dalla regolamentazione governativa per il periodo 2012-2015.
Inoltre Nomura ritiene che un possibile dowgrade del debito nazionale possa causare un downgrade anche per Enel.