
Scaroni, infatti, intorno alla metà di giugno si recherà a San Pietroburgo in occasione del forum economico internazionale, in quella occasione dovrebbe quindi essere ufficializzato l’ingresso di Edf.
A Edf verrà ceduto il 20% della società , lo stesso Scaroni aveva recentemente parlato della possibilità di far entrare nuovi soci anche se, come ha lui stesso confermato, per ora non ci sono altre trattative in corso, del resto la società non è alla ricerca di nuovi soci, si dice contenta così.
Scaroni ha anche accennato alla crisi che sta attraversando l’economia europea e che ha fatto calare il valore dell’euro nei confronti del dollaro, secondo l’amministratore delegato si tratta di una circostanza di cui Eni beneficerà , dal momento che l’euro non è debole ma semplicemente meno forte.
Non desta preoccupazione neanche il prezzo del petrolio, Scaroni ha spiegato che la società ha fatto i conti considerando un prezzo del petrolio a 65 dollari al barile, per cui quella attuale è ancora una situazione economicamente valida.
A Piazza Affari il titolo Eni registra un incremento del 2,41% a 15,28 euro.