Entro la metà del prossimo anno, l'atto conclusivo di un divorzio che conviene ad entrambe le parti.
La fine di un matrimonio tra due prime donne. eBay, leader nel settore delle aste online, e PayPal (che rappresentava il suo referente nella divisione interna legata ai pagamenti) si separano. Il motivo? La libertà conviene a entrambi.
Così, le due società diventeranno indipendenti a partire dal 2015. Entrambe saranno quotate, a seguito di un’operazione che farà registrare il suo atto definitivo entro la fine del prossimo anno.
L’amministratore delegato di eBay, John Donahoe, ha parlato di strategie legate al panorama industriale in continuo mutamento. Strategie che sono state riviste in sede amministrativa e che hanno dimostrato che tenere insieme i due colossi sarebbe stato poco vantaggioso per entrambe le parti. Era, dunque, necessaria una revisione che accrescesse i singoli capitali e la competizione. Quest’ultimo è senz’altro un ragionamento che fa bene al mercato.
La nuova eBay, quella che nascerà dal divorzio con PayPal, avrà come amministratore delegato Devin Wenig, che attualmente è il direttore della sezione Marketplaces. E PayPal? Al termine della separazione sarà guidata da Dan Schulman, che attualmente guida la divisione impresa di American Express. Dietro le motivazioni che hanno portato eBay e PayPal a separarsi, potrebbero esserci le pressioni incessanti di un’azionista privato: Carl Icahn. Questi aveva acquistato una quota societaria nei mesi scorsi. Avrà fatto cambiare idea a Donahoe? Quello che è certo è che in borsa, a seguito della notizia, eBay è volata a +7%. Un risultato incoraggiante, che suona come un premio per il ceo e i suoi al termine di una così sofferta operazione.
Si apre, dunque, un nuovo scenario. Interessantissimo da seguire e pieno di sfaccettature da approfondire.