
Secondo i manager delle due società , infatti, gli spettri di una imminente recessione porteranno i consumatori a preferire una spesa nel trasporto aereo orientata verso vettori a basso costo, piuttosto che verso le altre compagnie aeree.
Andy Harrison, chief executive officer di EasyJet, ha dichiarato che nel breve futuro ci sarà la possibilità di incrementare fortemente la propria quota di mercato; della stessa opinione è Howard Millar, che è invece chief executive officer di Ryanair, e che si spinge addirittura oltre, prevedendo che entro un decennio la propria società e la concorrente EasyJet saranno le due uniche compagnie aeree low cost a viaggiare in Europa.
Millar prevede infatti un futuro con meno operatori, ma più qualificati. Una semplificazione del mercato, in altri termini, che potrebbe premiare quegli attori dell’industria del trasporto aereo maggiormente dinamici.
Chissà se, tra dieci anni, le parole di Millar avranno o meno trovato fondamento. Ciò che sembra invece più probabile è che le previsioni sul breve termine di Harrison possano verificarsi, minando pertanto le stime dei ricavi dei principali vettori del vecchio continente.