Comprare casa al giorno d'oggi è davvero difficile e una volta che si è deciso di fare il grande passo le cose..
La differenza tra le due alternative è palese: nel caso del mutuo a tasso variabile il tasso di interesse verrà modificato periodicamente e sarà determinato dall’andamento dell’indice di riferimento (Euribor), mentre nel caso del mutuo a tasso fisso l’importo del tasso di interesse viene determinato al momento della stipula e rimane invariato per tutta la durata del rapporto.
Quale dei due mutui sia migliore rispetto all’altro è impossibile da stabilire soprattutto perchè è impossibile prevedere le condizioni economiche future. Stipulando un mutuo a tasso variabile avremmo la certezza di pagare un tasso di interesse realmente commisurato all’attuale valore del denaro che può essere una cosa vantaggiosa nel caso in cui questo cala, poichè in questo modo la rata del mutuo diminuirà , ma può anche accadere il contrario con conseguente aumento della rata stessa.
Un rischio di aumento della rata non si ha nel caso del tasso fisso che posto sotto questi termini appare molto più vantaggioso, se non fosse che per la banca concedere un mutuo a tasso fisso è molto meno vantaggioso che per il cliente cosicchè, in genere, il tasso fisso è molto più alto rispetto a quello variabile. In genere il tasso variabile si aggira intorno al 3%, quello fisso intorno al 5%.
Anche tra gli esperti esistono diverse scuole di pensiero. La maggior parte di essi, tuttavia, è concorde nel ritenere che nel caso in cui venga offerto un mutuo a tasso fisso vicino al 5% è consigliabile optare per questo. Se, al contrario, supera il 5% conviene optare per un mutuo a tasso variabile.
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