Dopo un anno di una lunga battaglia legale, battaglia legale che riguarda la Parmalat, è arrivata la sentenza di primo grado, una sentenza di primo grado che è stata depositata nella giornata di lunedì, una sentenza che per il momento ha evidenziato che non vi sarà lo scioglimento del consiglio di amministrazione della Parmalat e che allo stesso tempo non metterà nemmeno fine alla questione dato che la Procura di Roma sembra pronta ad andare avanti con la Corte d’Appello.
Il tribunale civile di Parma ha accolto la richiesta di commissariamento della Procura di Roma, una richiesta che era stata portata avanti nel procedimento contro gli amministratori di maggioranza del Gruppo di Collecchio per quanto riguarda la nota vicenda di Lactalis Usa. La decisione del tribunale civile di Parma evidenzia che non vi sarà lo scioglimento del consiglio di amministrazione di Parmalat. Ciò non toglie che verranno portate avanti quelle che sono le questioni inerenti al consigliere Marco Reboa. Infatti, lo stesso tribunale civile di Parma ha ordinato quella che è la sostituzione di Marco Reboa in quanto si ritiene che quest’ultimo sia responsabile di questioni di natura penale nella faccenda, questioni che riguarderebbero l’ostacolo dell’attività di vigilanza Consob da parte dello stesso Marco Reboa, quest’ultimo già indagato per appropriazione indebita.
La questione giudiziaria di cui sopra ha avuto gli occhi puntati da parte del mercato italiano, un mercato italiano che si trova a vivere un contesto particolare, dalla Crisi asiatica per Piaggio a Mercati influenzati dalla Cina e dalla politica.
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