Il calo del 16,9% delle compravendite di immobili nel primo trimestre del 2012 è frutto del -17,2% registrato nel residenziale, e del -11,8% per le compravendite di immobili ad uso economico.
Continua a segnare il passo in Italia il mercato immobiliare. Nel primo trimestre del corrente anno, infatti, le compravendite sono scese in termini numerici del 16,9% anno su anno attestandosi a quota 154.813.
A comunicarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel precisare come il 92,9% delle transazioni abbia riguardato le unità immobiliari ad uso abitativo rispetto al 6,3% di transazioni per immobili ad uso economico. Il calo del 16,9% delle compravendite di immobili nel primo trimestre del 2012 è frutto del -17,2% registrato nel residenziale, e del -11,8% per le compravendite di immobili ad uso economico.
► MUTUI PIU’ ECONOMICI 2011
Su scala geografica il maggior calo delle compravendite immobiliari è stato registrato nel primo trimestre del 2012 nelle Regioni del Centro Italia sia per il residenziale, sia per le unità ad uso produttivo. Il minor calo per le compravendite nel comparto immobiliare residenziale è stato registrato nel Sud Italia, mentre la contrazione meno ampia per il comparto degli immobili ad uso economico c’è stata nelle Regioni del Nord-ovest.
► TASSI MUTUO IN CADUTA LIBERA
Nel primo trimestre del 2012 è buio pesto anche per i mutui che si sono attestati a 92.415 in totale con un crollo anno su anno del 49,6%. Questo dato fortemente negativo è frutto del -63,6% per i mutui senza ipoteca immobiliare, e del -39,2% per i finanziamenti ipotecari. Anche in questo caso è il Centro Italia a detenere il record negativo con un crollo anno su anno del 74,5% per quel che riguarda i finanziamenti senza garanzia ipotecaria. Per i mutui ipotecari il calo più ampio, -45,8%, è stato invece rilevato nelle Isole.
A comunicarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel precisare come il 92,9% delle transazioni abbia riguardato le unità immobiliari ad uso abitativo rispetto al 6,3% di transazioni per immobili ad uso economico. Il calo del 16,9% delle compravendite di immobili nel primo trimestre del 2012 è frutto del -17,2% registrato nel residenziale, e del -11,8% per le compravendite di immobili ad uso economico.
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Su scala geografica il maggior calo delle compravendite immobiliari è stato registrato nel primo trimestre del 2012 nelle Regioni del Centro Italia sia per il residenziale, sia per le unità ad uso produttivo. Il minor calo per le compravendite nel comparto immobiliare residenziale è stato registrato nel Sud Italia, mentre la contrazione meno ampia per il comparto degli immobili ad uso economico c’è stata nelle Regioni del Nord-ovest.
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Nel primo trimestre del 2012 è buio pesto anche per i mutui che si sono attestati a 92.415 in totale con un crollo anno su anno del 49,6%. Questo dato fortemente negativo è frutto del -63,6% per i mutui senza ipoteca immobiliare, e del -39,2% per i finanziamenti ipotecari. Anche in questo caso è il Centro Italia a detenere il record negativo con un crollo anno su anno del 74,5% per quel che riguarda i finanziamenti senza garanzia ipotecaria. Per i mutui ipotecari il calo più ampio, -45,8%, è stato invece rilevato nelle Isole.