In un periodo di decrescita nel numero di immatricolazioni, le compagnie non sembrano voler rinunciare alle innovazioni per differenziarsi..
Chrysler non sarebbe, tuttavia, la prima compagnia del settore a predisporre apparecchiature simili a beneficio degli utenti del proprio brand: nel Vecchio Continente, ad esempio, BMW ha già sviluppato un sistema di connessione alla rete piuttosto simile a quello che Chrysler vuole adottare per i clienti americani e australiani.
Ovviamente, aggiunge il comunicato della compagnia automobilistica americana, la navigazione Internet sarà fruibile solamente per coloro che siederanno nei posti dedicati ai passeggeri. La cosa non deve sorprendere e non deve apparire scontata: il sistema ConnectDrive sviluppato da BMW è utilizzabile anche dal guidatore, anche se solo ad auto rigorosamente ferma.
Mercedes Benz, invece, sembra non essere particolarmente interessata a tale segmento di business. Al contrario, il marchio europeo è in procinto di mettere a punto un sistema per integrare pienamente l’iPhone di Apple nelle proprie autovetture.
In un periodo di decrescita nel numero di immatricolazioni, le compagnie non sembrano voler rinunciare alle innovazioni per differenziarsi rispetto ai concorrenti.
Roberto Rais
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