Atlantia non prevede il lancio di nuovi bond. Giovanni Castellucci, amministratore delegato della società , in occasione della 34esima edizione del Meeting di Cl di Rimini ha riferito che non ci sono allo studio nuove emissioni obbligazionarie, sottolineando che non sono state rilevate “esigenze di rifinanziamenti” nel breve periodo. Intervenendo a margine del meeting, durante una tavola rotonda sul tema della competitività , l’Ad di Atlantia ha precisato che il piano investimenti del gruppo Autostrade è quasi totalmente finanziato dall’estero, dunque grazie agli introiti provenienti dalle partecipate straniere. “Solo il 10% dei finanziamenti dei nostri bond arriva dall’Italia – ha precisato Castellucci – il 90% è garantito da investitori esteri, circa 10 miliardi di euro”.
“E’ fondamentale dunque la certezza delle regole e quella sui contratti”, ha poi aggiunto il top manager. L’acquisizione di imprese, ha continuato Castellucci, non rappresenta l’unico strumento per attrarre investimenti dall’estero. “Noi investiamo l’80% delle nostre disponibilità in Italia, ma dal 2008, siamo cresciuti anche all’estero, dove gestiamo circa duemila chilometri di strade. Questo ci permette di avere cash flow che assicura gli interventi sulla nostra rete nazionale. Non è una fuga, bensì un margine di sicurezza per continuare a investire”.
Facendo riferimento alla situazione del traffico sulla rete autostradale, nonostante sia ancora prematuro fare bilanci sull’andamento del periodo estivo, Castellucci ha abbozzato quello che potrebbe definirsi uno scenario ottimistico, anticipando segnali di un ulteriore miglioramento rispetto a quelli (già positivi) visti qualche mese fa, alla fine della primavera. Si dovrà tuttavia aspettare la conclusione del contro-esodo per tirare le somme e tratte le necessarie conclusioni. “I dati di traffico ci lasciano abbastanza fiduciosi. La situazione è ben migliore rispetto a un anno fa”, ha commentato l’amministratore delegato di Atlantia.
Nel corso del 2012 il traffico autostradale ha registrato una contrazione del 7,5% sulla rete in concessione in Italia, mentre è aumentato del 4,8% su quella estera. Nel primo semestre 2013 il traffico del gruppo Autostrde ha subito una flessione del 2,6% sulla rete nazionale mentre è cresciuto del 5,8% su quella straniera.