In base a quanto diffuso dall'ufficio studi Gabetti la situazione del mercato immobiliare nel secondo semestre del 2009 è stata caratterizzata..
Dall’indagine emerge che la diminuzione dei valori risulta essere rallentata soprattutto nelle metropoli, in cui nel secondo semestre è stata registrata una diminuzione del 15%, in particolare Roma e Milano hanno registrato le diminuzioni più marcate, rispettivamente del 3,2% e del 2,6%.
Nei capoluoghi la contrazione è stata del 2,3%, rispetto al -3,6% registrato nel primo semestre dell’anno, hanno invece dimostrato di aver saputo resistere meglio le zone semicentrali che rispetto alle zone periferiche e agli hinterland hanno registrato un incremento dell’offerta per ciò che riguarda il nuovo. E’ stato inoltre registrato un calo che si aggira intorno al 15% per quelle che sono le zone centrali e che da sempre hanno i prezzi più elevati del mercato.
Per quanto riguarda le tipologie di acquirenti si è assistito ad un ritorno dei piccoli investitori mentre per quanto riguarda le altre categorie di persone, tra cui le giovani coppie, la situazione resta stabile e alquanto problematica.
In conclusione Gabetti ritiene che le condizioni di mercato risultano essere migliorate, tuttavia perchè si riescano a vendere l’eccesso di case disponibili sul mercato e le nuove costruzioni rimaste invendute è necessario da un lato una diminuzione di prezzi e dall’altro una serie di iniziative politiche che favoriscano l’acquisto di immobili e l’accensione di mutui da parte delle giovani coppie.