Acea ha approvato il piano industriale 2011-2013, senza molte sorprese.
E’ stato previsto anche un tasso di crescita media annua 2010-2013 all’11% dal precedente 17%. Questi numeri sono in linea con le previsioni precedenti, che parlavano di 870 milioni di euro.
E’ stato previsto inoltre un Roic pre-tasse pari al 14% al 2013 e un piano di investimenti nel triennio di 1,3 miliardi, dei quali oltre il 70% nelle attività regolamentate Idrico e distribuzione elettrica. Al 2013 l’indebitamento finanziario dovrebbe calare a quota 1,684 miliardi, con un rapporto debito/Ebitda di 1,9 volte.
L’obiettivo di Acea è quello di ridurre il proprio debito anche implementando il progetto di contenimento del capitale circolante netto per circa 250 milioni di euro nel triennio, tenendo conto anche del nuovo perimetro sull’energia post effetti dell’accordo con Gdf Suez.
Non a caso proprio il 17 dicembre è stato firmato l’accordo per lo scioglimento della joint venture con GdF Suez, in questo modo il socio francese esce dalle attività in comune e Acea mantiene la distribuzione. Gdf Suez però sarà ancora partner nella gestione idrica di Acea.
Altri obiettivi di Acea sono il riposizionamento sul downstream e la crescita dell’Ebitda.