Dopo le notizie che circolavano durante la scorsa primavera si è passati ai fatti. A2a, utility che nasce da quella che è la fusione delle ex municipalizzate del Comune di Milano e del Comune di Brescia, ha deciso di rinunciare alla doppia governabilità .
Dopo le voci che negli ultimi 5 mesi giravano intorno alla questione, si è deciso di portare avanti quella che è la fine della doppia governabilità . Una fine, quest’ultima, che vedrà nuovamente il consiglio di amministrazione di approvazione singolo.
Da 5 mesi si parlava di questa questione, una questione che continuava ad interessare molti curiosi e gli stessi soggetti interessati. Dopo mesi passati nelle voci e nelle discussioni è arrivato l’accordo. Un accordo che vedrà il consiglio di amministrazione di approvazione agire nuovamente in solitudine e allo stesso tempo creare nuova liquidità . Infatti, si è optato per la vendita del 5% delle quote azionarie, un 5% che vedrà scendere al 50% della azioni più una del capitale.
Notizia, quest’ultima, che arriva in un mercato sempre più particolare come la Distribuzione italiana scavalca Auchan e Carrefour e Approvata la fusione dell’assemblea di Fonsai.
La questione è stata possibile anche grazie alle vicende politiche che comunque hanno influito. Infatti, la gestione del centrosinistra su entrambi i comuni, nel Comune di Milano e nel Comune di Brescia, ha permetto che si arrivasse al medesimo accordo. Un accordo che comunque era veramente necessario dato il blocco degli investitori interessati e il blocco della stessa società su qualsiasi situazione.
A dare l notizia di questo nuovo accordo sono stati proprio i sindaci delle due città interessate: il Sindaco della Città di Milano Giuliano Pisapia e il Sindaco della città di Brescia Emilio Del Bono.
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