Gli occupati nei settori non agricoli sono calati di 20.000 unità a gennaio...
Gli occupati nei settori non agricoli sono calati di 20.000 unità a gennaio, facendo peggio delle previsioni degli analisti, che prevedevano cali da 5.000 a 20.000 posti.
Una notizia leggermente migliore arriva se osserviamo il tasso di disoccupazione, sceso al 9,7% contro le previsioni che parlavano del 10,1%, ma questo è dovuto anche all’aumento dei disoccupati che hanno rinunciato a cercare lavoro: sono ora 1,1 milioni di persone in questa categoria, contro i 730.000 dello scorso anno nello stesso periodo.
Secondo gli esperti di High Frequency Economics il dato sui non-farm payroll non è così catastrofico e peggiore delle previsioni, ma si deve anche tenere a mente la revisione al ribasso delle rilevazioni precedenti pari a 245.000 unità nei cinque mesi fino a dicembre.
Il Dipartimento ha anche rilasciato il dato sui numeri di posti di lavoro persi durante l’intera recessione, arrivato ora ad oltre 8 milioni, si stima intorno agli 8,4 milioni.
Un segnale positivo giunge dal settore manifatturiero, con la creazione di 11.000 nuovi posti di lavoro; non succedeva dal novembre 2007.