
Dopo un declino nel mese di giugno (il primo negli ultimi cinque anni), le esportazioni giapponesi hanno quindi potuto assistere alla sospirata ripresa. Il calo del flusso di beni e servizi nei confronti degli Stati Uniti è stato infatti compensato dall’incredibile balzo in avanti compiuto dalle esportazioni verso la vicina Cina: + 16,8%.
Diverse grandi aziende giapponesi, inoltre, stanno muovendo i loro primi passi importanti oltre il mare occidentale, verso quel Paese che è considerato come un mercato oramai decisamente più attraente della traballante maturità americana.
Di questo passo, è probabile che il trend di incremento nelle esportazioni verso la Cina possa continuare con ritmi più che sostenuti anche durante i prossimi mesi.
Roberto Rais
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