I timori legati al debito sovrano di alcuni paesi europei continueranno anche nel corso del 2011 a rappresentare un problema per la moneta unica europea, che probabilmente continuerà ..
Secondo una parte considerevole degli analisti, infatti, esiste un rischio concreto che dopo Grecia e Irlanda la crisi coinvolgerà anche il Portogallo, la Spagna e, secondo alcuni, si troveranno a dover affrontare una situazione particolarmente difficile anche altri paesi della zona euro che al momento non suscitano alcun tipo di preoccupazione, come Francia e Italia.
In relazione all’andamento dell’euro, tuttavia, gli analisti presentano opinioni piuttosto diverse e contrastanti. Non mancano, infatti, quelli che non considerano la situazione preoccupante, convinti che la debolezza dell’euro sia limitata al cambio con lo yen e con il franco svizzero, mentre nei confronti del dollaro non è ancora detta l’ultima parola, visto che anche il biglietto verde soffre di una debolezza strutturale causata da problemi di non facile soluzione.
Questo orientamento è senza dubbio confermato dal recupero del cambio euro dollaro registrato nel corso degli ultimi giorni, basti pensare che nei giorni scorsi l’euro è addirittura arrivato a superare la soglia di 1,34 dollari, un livello toccato l’ultima volta lo scorso 14 dicembre.