Nel corso della settimana passata I dati economici non hanno avuto notevole influenza sull'evoluzione delle quotazioni..
Tra le notizie da tenere in considerazione in questo inizio di settimana c’é anche quella relative ai primi provvedimenti di Obama che saranno incentrati sulla ripresa economica.
Da notare che la volatilitá rimane ancora piuttosto elevata nelle ultime sedute sebbene si stia riducendo e questo elemento, indicatore della rischiositá attuale, va a favorire il USD.
Considerando che sulla piattaforma di Forex il dollaro sta combattendo dei fondamentali preoccupanti, bisognerá saper individuare il punto di svolta di questa crisi ed in tal senso converrá comparare I dati provenienti da Europa, Giappone e Regno Unito. Un primo dato che consiglieremmo di tenere in considerazione costantemente per la comprensione della situazione attuale sara quello relativo ai consumi che negli USA sono il motore della ripresa economica.
L”EUR/USD é stato praticamente poco influenzato dal taglio dei tassi di interesse e dai dati relativi alla disoccupazione. Vedremo in settimana quale sará la reazione dell’EUR a dati economici quali il ZEW, il PIL zona Euro e i vari che verranno pubblicati tra Mercoledi e VenerdÃ. In generale il mercato sta ancora cercando di capire cosa attendersi per le prossime settimane. Le aspettative riguardo ai dati in uscita questa settimana sono piuttosto negative e si prevede che il ZEW dalla Germania indicherá una situazione ancora recessiva e tutti I dati non avranno l’effetto di ridare slancio all’Euro. Se consideriamo che gli stessi dati relative agli USA non hanno avuto modo di indicare un sentiero preciso potremmo attenderci una prosecuzione di questa fase di range che abbiamo individuate la settimana passata.
Relativamente ai tassi di itneresse proprio nella mattinata ci sono stati dichiarazioni di Trichet che hanno fatto intendere che la possibilitá di un ulteriore taglio sia possibile nel mese di Dicembre poiché la pressione inflazionistica é notevolmente diminuita.
Lo Yen é rimasto praticamente invariato nell’ultima settimana e prevediamo che rimarrá in questa fase di range contro il USD e le altre valute nel futuro prossimo e ci aspettiamo in questi primi giorni della settimana oscillazioni tra 97 e 100.50. Riteniamo che difficilmente questa situazione si sbloccherá in questi primi giorni della settimana dove sono attesi dati di ben minore importanza rispetto ai dati sulla disoccupazione e quindi meno “market sensitive“.
EUR/USD: qualora salissimo al di sopra di 1.2930 potremmo aspettarci un rafforzamento verso 1.3005. se rimanessimo al disotto di 1.29 piú probabile attendersi una discesa verso 1.27
NZD/USD: si trova in una fase di range. Si potrebbe pensare a strategie long intorno a 0.5815 con 2 obiettivi: 0.5890 e 0.5985. lo scenario muterebbe al di sotto di 0.5740.
EUR/JPY: I movimenti nelle ultime settimane sono confinati tra 121.35 e 131. Interessante situazione per fare operazioni ma da valutare l’eventuale rottura di uno dei 2.
In generale le fasi di range quali quelle che si stanno creando in questi ultimi giorni posso essere le piú interessanti per I trader nel forex.