Accordo Fiat-Chrysler: Obama è fiducioso

by Redazione Commenta

Ormai siamo alle battute finali di questo matrimonio che sembra in dirittura d’arrivo, l’alleanza tra Chrysler e Fiat sembra cosa fatta.

fiat_chrysler_logo_main630-0120

Ormai siamo alle battute finali di questo matrimonio che sembra in dirittura d’arrivo, l’alleanza tra Chrysler e Fiat sembra cosa fatta. Mancano solo gli ultimi particolari da definire entro la giornata di oggi.

Pure il nuovo presidente americano Barack Obama si mostra molto fiducioso riguardo questa intesa tra i due colossi dell’auto italiana e statunitense. La giornata odierna fissa il termine ultimo per presentare l’accordo.

Parlando alla sua conferenza per celebrare i primi 100 giorni di presidenza, Obama ha affermato: “Sono realmente molto fiducioso, sono più fiducioso di quanto non lo fossi un mese fa quindi credo che troveremo una soluzione per dare una nuova vita a Chrysler.”


Il presidente americano ha trattato pure altri temi d’attualità nella sua terza conferenza stampa da quando ha preso l’incarico: influenza suina, talebani, riforma sull’immigrazione, Iraq, aborto, l’impatto del crollo finanziario per gli afro-americani e l’abbandono di Arlen Specter, senatore della Pennsylvania.




Obama ha tirato un pò le fila di questi primi 100 giorni di presidenza, definendosi soddisfatto della partenza dei suoi progetti ma non ancora completamente contento. “Non posso premere un pulsante ed ottenere dalle banche ciò che desidero, non posso attivare un interruttore ed avere il Congresso che mi obbedisca. Quindi quello che posso fare è proporre i migliori ragionamenti, discuterne con le altre persone e trovare una soluzione che vada nella giusta direzione per il paese.”

18_obama_lg



A termine della conferenza, Michael Steele, capo della Republican National Committee, ha attaccato duramente Obama, accusando l’attuale presidenza di aver speso troppo denaro nei primi 100 giorni a capo degli Stati Uniti, sostenendo come gli USA non potrebbero sopportare altri 100 giorni come i primi.

Concludendo il suo discorso, Mr Obama ha dichiarato di non essere particolarmente preoccupato per la recente influenza suina ed ha chiuso ogni possibilità di bloccare i confini con il Messico in quanto sarebbe inutile chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati, facendo notare come siano già stati riscontrati alcuni casi negli USA.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>