Secondo le più recenti analisi condotte dagli eperti, è importante valutare nuovi metodi di investimento nel 2014 soprattutto per azioni europee, Paesi emergenti, obbligazioni. In base a quanto spiegano i maggiori ai gestori dei più importanti fondi di investimento, il 2014 non darà le stesse performance del 2013 e i prezzi dei titoli di stato si stabilizzeranno sui livelli raggiunti. Qualche spunto interessante potrebbe arrivare da Spagna, Grecia, Portogallo e Italia se la crescita migliorasse e il la disoccupazione scendesse.
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Secondo gli esperti sarebbe bene orientarsi sui paesi emergenti che, nella seconda metà del 2013, hanno sofferto molto scontando in anticipo la fine della politica di stimoli monetari (tapering) intrapresa dalla Fed. Andreas Untermann, responsabile Globale degli Investimenti di Allianz Global Investors, sostiene che, in conflitto con i mercati obbligazionari dei paesi sviluppati, i rendimenti reali sovrani in valuta locale dei mercati emergenti saranno certamente positivi, per cui questi titoli saranno da preferire riguardo a quelli dei mercati occidentali.
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A richiamare capitali saranno principalmente le economie dei paesi africani, ricchi di materie prime a basso costo come il Sudamerica. Il Sudafrica resta l’apice in vista di una ripresa del ciclo economico a livello mondiale, e da tenere presenti anche i paesi del Magreb, come il Marocco, l’Egitto o la Nigeria. Bene anche l’Argentina.
Gli analisti hanno spiegato “Siamo convinti che la crescita di lungo periodo delle economie emergenti, recentemente ridotta nelle stime del Fondo monetario internazionale dal 5,3% al 5% per il 2013 e su valori analoghi per gli anni successivi, rimanga uno dei principali elementi a sostegno dell’investimento di lungo periodo sia sulle azioni che sulle obbligazioniâ€.