Partenza sprint per l’azionario e l’obbligazionario italiano. Mentre la borsa di Milano evidenzia un rialzo spettacolare, superiore al 3%, sul mercato secondario dei titoli di stato gli investitori stanno acquistando Btp italiani a mani basse
Partenza sprint per l’azionario e l’obbligazionario italiano. Mentre la borsa di Milano evidenzia un rialzo spettacolare, superiore al 3%, sul mercato secondario dei titoli di stato gli investitori stanno acquistando Btp italiani a mani basse. Il rally dei titoli decennali italiani ha spinto lo spread Btp-Bund fino a 288 punti base. Attualmente la quotazione dello spread è pari a 290,5 punti, mentre nell’ultima seduta dell’anno la chiusura era stata pari a 321 punti base. Rispetto al valore di chiusura del 2012 il differenziale di rendimento tra Btp e Bund è sceso di oltre trenta punti (-9,4%).
Oltre allo spread italiano sono in forte calo anche lo spread Bonos-Bund a 371 punti e lo spread Oat-Bund a 64 punti base. La discesa dello spread Btp-Bund è un segnale di fiducia verso i bond italiani, che nel 2012 hanno messo a segno una performance del 21% e che ora sembrano poter fare meglio del target fissato da Monti intorno alla metà del valore massimo raggiunto a fine novembre 2011 a 575 punti base.
â–º BORSA DI CARACAS +302% NEL 2012
Raffica di acquisti anche sull’azionario europeo. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB mostra un rialzo del 3,17% a 16.789 punti, spinto dai titoli bancari. Sugli scudi troviamo Bper (+5,64%), Intesa SanPaolo (+4,69%) e Ubi Banca (+4,68%). Molto bene anche Generali Assicurazioni, che sale del 4,44%, e Mediaset, in rialzo del 4,31%.
â–º OBAMA EVITA IL FISCAL CLIFF NEGLI STATI UNITI
Grazie al rialzo odierno, l’indice azionario italiano più importante è salito fino a 16.825 punti, ovvero il massimo più alto da fine marzo 2012. Il boom delle borse continentali nella prima seduta dell’anno è dovuto principalmente all’accordo raggiunto in extremis negli USA tra Democratici e Repubblicani per evitare il fiscal cliff.