In un comunicato stampa, Santander ha anche comunicato che procederà presto all'emissione di 147 milioni di nuove azioni..
L’intesa prevede che il più grande istituto di credito spagnolo adotti un rapporto di cambio di 0,2924 azioni del proprio capitale in cambio di un azione Sovereign, per un valore assoluto di 3,81 dollari per azione: il 3,5% in più rispetto al prezzo di chiusura dei titoli della società target alla data di annuncio delle intenzioni dell’acquirente.
Santander, che già possedeva circa il 24% della compagnia in fase di acquisizione, potrà pertanto rilevare la rimanente quota delle partecipazioni nel capitale sociale, ottenendo il pieno possesso di Sovereign.
Gli analisti hanno dato un parere molto positivo circa la politica, piuttosto aggressiva, che sta portando Santander a compiere diverse transazioni di questo tipo in Europa e non solo. Negli ultimi mesi, è infatti la terza acquisizione che l’azienda spagnola riesce a concludere con apparente facilità , probabilmente generata dalla crisi finanziaria internazionale che ha indebolito molte società finanziarie.
Santander, come molte altre sue colleghe spagnole, sembra invece aver subito meno danni dalle criticità attuali. Merito delle regole del sistema bancario spagnolo, che ha evitato che titoli poi divenuti ‘tossici’ finissero in grandi quantità nei bilanci delle aziende di credito nazionali.
In un comunicato stampa, Santander ha anche comunicato che procederà presto all’emissione di 147 milioni di nuove azioni a favore degli azionisti di Sovereign, per poi concludere definitivamente la transazione nei primissimi mesi del 2009.