Il punto forte della small cap e delle mid cap, ovvero delle società con capitalizzazione inferiore ai 4 miliardi di euro, è quello di riuscire a sfruttare al meglio...
Per quanto riguarda i primi mesi del 2011, le blue chip hanno registrato un andamento migliore rispetto alle small cap, tuttavia gli analisti sono concordi nel ritenere che le piccole e medie società continueranno a registrare un trend positivo anche nel 2011.
I gestori specializzati, infatti, consigliano a chi intende giocare in Borsa di non trascurare il potenziale di alcune small e mid cap quotate a Piazza Affari, tra cui figurano De Longhi, Sorin, Safilo, Banca Generali e Ansaldo STS. In questo caso, dunque, secondo gli esperti il trend positivo è ancora lontano dall’essersi esaurito e il cammino rialzista appare ancora abbastanza lungo.
I risultati inferiori alle blue chip registrati ad inizio anno, infatti, sono ricondotti al forte recupero registrato dai titoli bancari, del tutto assenti nel comparto delle “piccole” che, secondo Gian Paolo Rivano di Gesti Re sgr., attualmente quotano ad uno sconto del 10-15% rispetto alle blue chips.
Fuori dal mercato italiano ma restando comunque in Europa, gli esperti consigliano Boursorama, Bucher, Simcorp, Bénéteau, Nobia, Gfk e Krones.