Tutti gli aspetti da valutare, oggi, quando si parla di prestiti personali in Italia
I prestiti personali sono uno dei prodotti finanziari più richiesti nel nostro Paese a banche e società finanziarie. La varietà nell’offerta è notevole, tant’è che sono molto utilizzati gli strumenti di comparazione online per verificare quali siano le proposte più convenienti.
Tali prodotti si differenziano, tuttavia, non soltanto per quanto riguarda l’aspetto della convenienza, ma anche per quanto concerne durata, categorie di destinazione, importo massimo concesso, garanzie richieste ecc.
Prestiti personali: perché vengono richiesti?
Sono varie anche le motivazioni che portano alla richiesta di un prestito, ma in estrema sintesi possiamo ricondurle alla volontà di realizzare un progetto personale o di soddisfare un particolare desiderio oppure alla necessità di superare un momento di difficoltà finanziaria.
A prescindere dalle motivazioni che portano le persone a richiedere un finanziamento, una caratteristica che può fare la differenza è il loro grado di flessibilità; i prestiti flessibili, infatti, possono aiutare il debitore a gestire meglio il proprio bilancio personale.
In cosa consiste la flessibilità nell’ambito dei prestiti?
Un prestito personale è un impegno da non sottovalutare dato che, per un periodo più o meno lungo (talvolta di diversi anni), ha un impatto non minimale sul bilancio familiare. È innanzitutto importante, al momento della richiesta, verificare che la rata mensile sia compatibile con la propria capacità di rimborso.
Tuttavia, anche quando si usa la massima attenzione, possono verificarsi imprevisti. In questi casi, aver contratto un prestito flessibile, ovvero che prevede opzioni di “salto rata” o di “cambio piano” può sicuramente facilitare la gestione delle proprie finanze personali.
La flessibilità di un prestito è quindi quella caratteristica che consente al debitore di apportare alcune modifiche al piano di ammortamento del finanziamento al fine di gestire meglio il suo rimborso; in altri termini, si può, ovviamente entro certi limiti, personalizzare il proprio prestito.
Come funziona l’opzione “salto rata”?
Nel caso di contratti di prestito personale che prevedono l’opzione “salto rata”, il debitore può chiedere di posticipare la rata in scadenza alla fine del finanziamento. Il calcolo degli interessi viene fatto considerando la scadenza originaria della rata senza spese aggiuntive. Di norma, questa opzione può essere richiesta per una sola rata all’anno e per un numero limitato di volte nel corso del finanziamento, numero che può variare tra un istituto e l’altro.
Solitamente la banca richiede al cliente di comunicare la sua intenzione di esercitare l’opzione con un certo anticipo, che viene specificato nel contratto.
Come funziona l’opzione “cambio piano”?
Nei prestiti flessibili, è di norma prevista la possibilità di alleggerire l’importo della rata mensile di una percentuale massima prevista nel contratto di finanziamento. Chiaramente, nel momento in cui la rata viene ridotta, ciò porta a un allungamento della durata del finanziamento.
L’opzione cambio piano può anche prevedere la possibilità di aumentare l’importo della rata mensile, accorciando di conseguenza la durata del finanziamento; si avrà quindi in questo caso un’estinzione più rapida.
Una breve riflessione
Le informazioni sopra riportate sono generiche; ogni banca infatti può avere modalità diverse riguardo alle modalità di flessibilità, ma ciò che è importante sottolineare è il fatto che la possibilità di gestire un prestito in modo flessibile è un aiuto di grande importanza.
Anche il debitore più attento, infatti, può attraversare un momento di difficoltà che riduce le sue capacità rimborso (la perdita del lavoro, una spesa medica non prevista, la necessità di acquistare una nuova auto ecc.).