Le previsioni relative ai paesi emergenti per il 2011 parlano ancora una volta di ottime performance alla luce di un tasso di crescita superiore..
In un’intervista rilasciata a CorrierEconomia, il gestore del fondo Latin America del colosso americano dell’asset management Fidelity, Alex Duffy, ha però spiegato che nel 2011 meriteranno l’attenzione degli investitori anche paesi fino ad ora poco considerati, come Perù, Colombia, Cile e Argentina.
Quando si penserà all’America Latina, dunque, non si farà più riferimento solo ed esclusivamente al Brasile. Per rendersene conto, secondo il gestore, basta dare un’occhiata alle performance di quest’anno. Il listino di San Paolo, infatti, è rimasto pressoché invariato dall’inizio dell’anno ad oggi, mentre le Borse di Lima in Perù e di Bogotà in Colombia hanno registrato risultati che superano il 30%, anche se il primato spetta al listino di Santiago del Cile, che ha segnato un incremento del 46%.
La media di performance dall’inizio dell’anno ad oggi è dell’11,8%, circostanza che evidenzia come tra le economie emergenti quella sudamericana è sicuramente una delle più attive. In questo caso, infatti, a differenza di quanto accade negli altri paesi emergenti, è cambiato l’approccio degli investitori, che guardano al Sud America non più come un mercato da identificare esclusivamente con la produzione di materie prime, in quanto oltre ai grandi gruppi petroliferi e minerari stanno crescendo notevolmente anche aziende legate al consumo interno e al settore bancario, apparentemente sano e solido.