La crisi del debito sovrano e la conseguente debolezza della moneta unica hanno spinto diversi investitori a rivedere...
► COME DIFENDERE GLI INVESTIMENTI
Per chi sceglie di investire in sicurezza, puntando a preservare il proprio capitale e accontentandosi di rendimenti vicini allo zero, deve quindi comporre un portafoglio obbligazionario con bassa propensione a rischio. In questo caso, dunque, la quota più ampia, pari al 20%, andrà coperta con titoli di Stato tedeschi a 5 anni, così come pure una quota di ugual spessore andrà coperta con titoli di Stato olandesi a cinque anni. Una quota pari al 15% ciascuno andrà invece riservata ai titoli di Stato finlandesi a tre anni, ai titoli di Stato austriaci a 3 anni e ai titoli di Stato italiani a due anni. Il 10% andrà invece ai titoli di Stato francesi a tre anni, mentre il restante 5% potrà essere puntato sui bond bancari di durata non superiore a due anni.
Chi sceglie invece di puntare soprattutto ai rendimenti rischiando concretamente di subire perdite al proprio capitale, invece, deve comporre un portafoglio obbligazionario ad elevato rischio, che secondo gli esperti dovrà essere composto per il 20% dai titoli di Stato finlandesi a 3 anni, per il 15% dai titoli di Stato francesi a 5 anni, per il 15% i titoli di Stato italiani a 2 anni, per il 15% in titoli di Stato austriaci a 5 anni, per il 15% da bond bancari italiani; per il 10% da bond telefonici e automobilistici di durata non oltre i due anni e, infine, per il 10% da titoli di Stato canadesi a 1 anno.