Impregilo, la cui fusione con Salini è in dirittura d’arrivo  (è prevista infatti per il prossimo 12 settembre  l’assemblea straordinaria del gruppo), ha reso noto che realizzerà il primo lotto della nuova autostrada costiera libica, del valore complessivo di circa 963 milioni di euro. Il gruppo Impregilo –  primo generale contractor italiano a capo di un consorzio di imprese italiane (tra queste  La Società Italiana per Condotte d’Acqua, Impresa Pizzarotti & C. e Cooperativa Muratori & Cementisti – Cmc) con una quota del 58% – è già storicamente presente sul territorio della Libia.Â
L’importante commessa vinta e l’impegno di Impregilo in questa zona, è una conferma della ripresa del settore industriale del Paese e della riabilitazione delle attività ad esso legate. Le autorità ed amministrazioni libiche stanno infatti puntando e investendo sullo sviluppo infrastrutturale, nel tentativo di rilanciare l’economia della Libia. “L’importanza degli investimenti italiani e dell’apporto imprenditoriale italiano sarà un contributo per il rilancio dell’economia locale e alla ripresa dell’occupazione”, rende noto Impregilo attraverso la nota.Â
Il gruppo, la cui posizione finanziaria è solida e in crescita, come dimostrano i risultati del primo semestre,  è già attivo nel Paese con il progetto di recupero dell’aeroporto di Kufra, ed è coinvolto in altre opere importanti che presto prenderanno il via grazie alla ripresa delle relazioni di tipo commerciale e contrattuale con le autorità locali committenti.Â
L’autostrada, che sarà costituita da due corsie per ciascun senso di marcia e della larghezza di 3,75 metri ognuna, attraverserà il territorio della Libia snodandosi per 1.700 chilometri: il primo lotto avrà una lunghezza di circa 400 chilometri e si svilupperà dalla città di Al Marj ad Emsaad, in Tunisia, al confine con l’Egitto. Â
La realizzazione di tale infrastruttura, come precisa la nota diffusa dal gruppo, è parte integrante degli accordi sottoscritti tra il Governo Italiano e il Governo della Libia a Bengasi con la firma del trattato di Amicizia e Cooperazione il 30 agosto 2008. Il contratto, firmato da Impregilo e finanziato dal Governo italiano, prevede un performance bond del 2% a garanzia della corretta esecuzione della fornitura e prevede un anticipo contrattuale del 15%, equivalente a 145 milioni.