Nel frattempo, il consiglio direttivo dell'Esm, il fondo salva-stati europeo, ha deliberato l'erogazione di 2,71 miliardi di euro al Paese per ricapitalizzare National Bank of Greece (Nbg).
I titoli di stato greci sono saliti attestandosi ai massimi da tre mesi. Nel frattempo crescono le preoccupazioni legate alla capacità del Paese di portare avanti le riforme.
I titoli a dieci anni sono cresciuti di diciotto punti base a 8.765%, il livello più alto da metà settembre.
Intanto, il consiglio direttivo dell’Esm, il fondo salva-stati europeo, ha deliberato l’erogazione di 2,71 miliardi di euro alla Grecia per ricapitalizzare National Bank of Greece (Nbg). I 2,71 miliardi, che seguono i 2,72 miliardi erogati per Piraeus Bank il primo dicembre scorso, saranno sottratti dai 10 miliardi di un conto separato dell’Esm destinato a coprire eventuali salvataggi del settore bancario ellenico e i costi di ricapitalizzazione e facente parte dell’aiuto finanziario garantito alla Grecia ad agosto.
“Con la ricapitalizzazione di Nbg, le quattro banche sistemiche della Grecia dovrebbero ora essere tutte in grado di stare in piedi sulle proprie gambe di nuovo. Banche sane svolgono un ruolo cruciale nella ripresa economica di un paese, fornendo nuovi prestiti alle imprese. Un importante contributo del settore privato ha contribuito a rafforzare la stabilità del settore bancario, uno degli obiettivi fondamentali del terzo programma di assistenza alla Grecia”, ha commentato Klaus Regling, amministratore delegato del fondo salva-stati.
La Bce ha condotto nelle scorse settimane una valutazione delle quattro maggiori banche greche identificando un deficit di capitale di 4,6 miliardi per Nbg. La banca ha coperto il disavanzo con 1,5 miliardi raccolti tra privati e con 120 milioni tramite iniziative interne. Inoltre i titolari di azioni privilegiate per un valore di 302 milioni saranno sottoposti alle procedure di bail-in. Nbg è quindi riuscita a raccogliere le risorse necessarie per coprire il gap identificato nello scenario base del test della Bce, ma non quello nello scenario avverso. Il consiglio direttivo dell’Esm ha quindi approvato l’erogazione dopo il via libera della Commissione Europea a un ulteriore aiuto statale. A tal proposito sarà l’Hellenic Financial Stability Fund a fornire i restanti 2,71 miliardi di euro.