Google ha deciso di bloccare le vendite degli occhiali Glass ai privati e preso in prestito una pagina dal playbook di Apple al fine di sviluppare, lontano da occhi indiscreti che hanno colpito la prima, la nuova generazione del dispositivo. Un dispositivo che stenta a decollare, malgrado l’alta componente innovativa.
Nel contempo, Glass si sta spostando dal laboratorio di ricerca Google X per diventare un’unità a sè stante. Secondo la stampa americana il direttore di Glass, Ivy Ross, farà riferimento a Tony Fadell, il ceo del produttore di sistemi per case intelligenti Nest Labs, che sovrintenderà Glass e metterà a disposizione l’orientamento della strategia a Ross.
I cambiamenti avviano pertanto una nuova strategia per Glass, in base alla quale saranno evitati grossi test pubblici dei prototipi, per agevolare lo stesso approccio adottato da Apple e Nest, i quali sviluppano gadget di consumo in gran segreto e li distribuiscono come prodotti totalmente ultimati.